La Costiera Amalfitana è un scrigno di meraviglie. Piccoli e grandi villaggi sul mare, casette arrampicate sugli scogli, barche ormeggiate in ogni porto. E poi tante tradizioni, prodotti tipici, monumenti e luoghi da scoprire e riscoprire.
Tuttavia, ci sono luoghi più conosciuti e famosi e altri, altrettanto meravigliosi, forse meno famosi, ma con una storia che inizia molto tempo fa.
Scala è uno di questi posti. Il villaggio più antico della Costiera Amalfitana.
Si trova a circa 400 metri sul livello del mare e, secondo la tradizione, sarebbe stato fondato nel IV secolo da alcuni romani naufragati nella zona mentre viaggiavano verso Costantinopoli. Davvero affascinante anche la sua evoluzione nei secoli. Scala infatti fu prima un luogo fortificato, facente parte del complesso sistema difensivo del territorio di Amalfi, poi sede vescovile dal 987 al 1818. Nel 1073, dopo un lungo assedio, fu licenziato da Roberto Guiscardo. Molte delle tribolazioni vissute da Scala nella sua storia millenaria. Tuttavia, ancora oggi, questo meraviglioso villaggio della Costiera Amalfitana rimane una cassa di monumenti di grande valore sia dal punto di vista artistico che storico.
Tra questi, i più famosi sono sicuramente la Cattedrale di San Lorenzo, in stile romanico, decorata all’interno con stucchi e dipinti che lasciano rapiti.
Famoso anche il Monastero del Santissimo Redentore, la Cappella di Sant’Alfonso, la Chiesa dell’Annunziata e molti altri.
Non solo luoghi sacri, ma anche palazzi, come il palazzo Mansi-D’Amelio del tardo settecento e molte rovine molto importanti dal punto di vista storico. E anche quello della Chiesa di San Cataldo, i resti del Palazzo di Saxo o quelli della Chiesa di Santa Maria della Neve.
Ben nota anche la Torre dello Ziro, che è la parte più avanzata della fortificazione dell’antico Castello di Scalella, e la Riserva Naturale Statale della Valle dei Mulini, dove ci sono esemplari unici come la “Woodwardia radicans”, un felce gigante e la “Pinguicola hirtiflora”, una pianta carnivora con fiori rosa.
Infine, la Grotta di Scala, lungo la Valle del fiume Dragone, di origini molto antiche.
L’immenso patrimonio naturalistico si aggiunge a questi luoghi di interesse culturale come cornice. È caratterizzato da boschi di castagni e coltivazioni scenografiche di limoni e pomodorini del piennolo, due delle specialità tipiche di questo luogo.